GIOVEDI' SANTO - Pellegrinaggio dei "Perduni"

Altro importantissimo appuntamento, sempre a cura della Confraternita del Purgatorio, è quello del Giovedì Santo, allorquando si svolge il Pellegrinaggio dei “Perduni”, durante il quale coppie di Confratelli, scalzi ed incappucciati, in segno di penitenza, procedendo sempre lentamente e “nazzicando”, si recano dalla sede della Confraternita alla Chiesa Madre per adorare Gesù Eucarestia.
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Questa è una funzione antichissima ereditata direttamente dai Monaci Carmelitani che ogni anno, devotamente, lasciavano il Monastero e, percorrendo il monte Palestinese, giungevano fino al luogo dove era stato deposto Nostro Signore, ove pregavano e meditavano la Passione di Cristo.
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Successivamente, a causa delle incursioni Saracene, intorno al 1235 i Monaci giunsero in Europa e non potendo più raggiungere la Palestina, dovettero accontentarsi, dopo aver chiesto ed ottenuto il permesso dalla Chiesa, di adorare Gesù Eucaristia nelle rispettive sedi il Giovedì Santo, giorno in cui se ne ricorda l’istituzione da parte del Signore nell’ultima cena.
Con la nascita delle Confraternite, queste acquisirono questo privilegio, conservandolo gelosamente fino ai giorni nostri.
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Il Privilegio fu riconosciuto da Ferdinando IV di Borbone con il regio assenso alle regole della confraternita nel 1776 (privilegio comune a tutte le Confraternite del Carmine del Regno).
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- Testo a cura di Filippo Stellato, tratto dall' opuscolo realizzato dalla Confraternita del Purgatorio "La Confraternita, l' Ordine Carmelitano, i riti della Settimana Santa".
- Foto tratte da Facebook -Gruppo "Confraternita del Purgatorio/Carmine Pulsano".
** Esprimo il mio doveroso e sentito ringraziamento alla Confraternita del Purgatorio, nelle persone di Giovanni Di Maggio (priore) e Filippo Stellato, per il materiale fotografico e le notizie sulla Settimana Santa di Pulsano.